Teatro Nembro elenco degli spettacoli in programmazione

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Paolo Migone - "Italia di M… are"

Paolo Migone -

Inizia la stagione e si ripresenta chi aveva chiuso la stagione teatrale nel marzo 2014, prima della ristrutturazione. Lui è un amico, è quello dai capelli scarruffati, l'occhio nero e la comicità pungente, in due parole è Paolo Migone, cabarettista di Zelig e attore dall'ironia fine e tagliente. E "Italia di m...are" è il suo ultimo one-man-show, e abbiamo scoperto che... il suo occhio è sempre più nero ma... Paolo perché Italia di m...are? Potrebbe essere la M di Migone, o di Matteo Renzi ma soprattutto la m di m...a, che è un po' il leit motiv dei commenti che sento ogni giorno sui tram e per le strade. Lo spettacolo in fondo parla proprio di questo, è un'analisi spietata e nera della società italiana, che potrei riassumere in una semplice equazione: quanto ci levano in tasse, e quanto ci danno, in cambio, in servizi? Il risultato è deprimente. Poi però dopo i puntini aggiungo la prima declinazione "are" così se si legge la parola tutta insieme viene fuori mare, che dà un po' di speranza e buon umore. Quindi non tutto è perduto? All'inizio lo spettacolo, che nasce comunque da improvvisazioni, è partito all'insegna delle nuvole più nere, io, Carlo Neri e Michele Crestacci, che hanno collaborato con me, eravamo disperati. Poi è entrato qualche raggio di sole. Il finale è garibaldino, ma non posso aggiungere altro... Uno spettacolo che parla dell'Italia e degli italiani di oggi con la chiave da pessimista cosmico visionario che ti contraddistingue? Devo dire che a voler tirare un bilancio verrebbe voglia di andare via, fuggire... Poi però considerando che l'Italia è uno dei Paesi più belli del mondo si resta sempre.
Anche il Paolo Migone fuori dal palco è così pessimista? Noi comici siamo spesso piuttosto malinconici, a volte nell'anticamera della depressione, isolati...poi però veniamo distratti dalle cose della vita, che ci fanno sorridere... il motore delle idee in fondo viene proprio da lì. Uno che sta bene non fa spettacolo. Non definirei pessimismo il sentimento che mi contraddistingue, bensì "saudagi" Alla luce di tutto ciò qual è la "mission" di un comico a tuo parere?
Il comico deve veicolare un pensiero, difendere delle idee e lo deve fare facendo ridere. La comicità fine a se stessa non dice niente. Il comico deve mostrare ciò che siamo, ciò che viviamo... per quanto nero possa essere, ma in chiave comica.

spettacolo prenotabile dal 19 ottobre 2015
Per info: rassegna@teatrosanfilipponeri.it

Regia :Paolo Migone
Data : 31/10/2015 20:45

Massimo Cotto e Cristina Donà - "Rock Bazar"

Massimo Cotto e Cristina Donà -

Rock Bazar è una trasmissione radiofonica che Massimo Cotto conduce da tre anni ogni giorno su Virgin Radio e che, dopo essere stata tradotta in due libri (il primo è stato un successo editoriale che ha conosciuto cinque edizioni, il secondo è giusto uscito il 20 ottobre 2015), ora diventa anche spettacolo teatrale. Quando è sul palco Massimo Cotto racconta come fosse in radio, così come quando è in radio racconta come fosse davanti a un camino e pochi amici, con la magia dei ricordi e la legna della parola. Massimo riporta in scena l'epoca d'oro del rock attraverso le storie dei suoi protagonisti, stelle divorate dalla voglia di trasgressione e dalla paura di bruciare troppo in fretta. Centinaia di aneddoti esilaranti o commoventi, dove è difficile distinguere tra verità e leggenda, perché non è importante, in quel lembo di terra dove ogni storia ha diritto di cittadinanza, in quella striscia dove sesso, droga e rock and roll sono la pagana santissima trinità (con la minuscola). Proprio per questo, per la voglia del rock di farsi messa pagana, Massimo divide i racconti in dieci capitoli che corrispondono ai dieci comandamenti. Un modo assolutamente non blasfemo ma divertente per ricordare che la musica ha scritto un suo vangelo, ovviamente sempre con la minuscola. Accanto alla parola, sottobraccio ai racconti, interviene la musica, per fare in modo che le storie abbiano la loro colonna sonora suonata dal vivo. Soprattutto interviene una donna, come Cristina Donà, uno dei talenti più cristallini, duraturi e influenti emersi alla fine del millennio dalla scena musicale italiana. Una "incantautrice" che si è spesso confrontata in qualità di interprete con brani dei grandi della musica internazionale, generando sempre versioni dalla forte personalità. Una signora del rock, sì, ma con una dolcezza tutta italiana. Perché nel Rock Bazar si vendono, mai separate, storie e canzoni, grandi miti e ancora più grandi emozioni.

spettacolo prenotabile dal 19 ottobre 2015
Per info: rassegna@teatrosanfilipponeri.it

Regia :Massimo Cotto
Data : 14/11/2015 20:45

Claire-Lise Daucher e Anne Palomeres - "Corrispondenze"

Claire-Lise Daucher e Anne Palomeres -

Due donne vicine e lontane. Una ha fatto la scelta della clausura. L'altra è una professionista affermata che gira il mondo senza fermarsi mai. Le loro vite sono tanto diverse quanto–per certi versi –si assomigliano. Ma soprattutto sono sorelle, e cercano di tenere vivo quel legame di sangue, che le aiuti a comprendersi e, probabilmente, perdonarsi. Perché c'è qualcosa nel loro passato familiare che chiede una fuga e che porta con sé qualcosa difficile mettere a fuoco. Lo spettacolo, tra movimento, azione e una parola molto rarefatta, racconta queste due vite parallele. Ma trattandosi non di una geografia euclidea ma di geografia umana, dunque misteriosa, qui le parallele si toccano: attraverso la fitta corrispondenza fra le due donne e alcuni gesti che, inconsapevolmente, sono uguali per entrambe. Il tutto scandito da un doppio scorrere: quello verticale della liturgia delle ore e quello orizzontale del passato che incombe sul presente….

spettacolo prenotabile dal 19 ottobre 2015
Per info: rassegna@teatrosanfilipponeri.it

Regia :Roberto Aldorasi
Data : 28/11/2015 20:45

Antonio Zavatteri ed Alberto Giusta - "Cyrano de Bergerac"

Antonio Zavatteri ed Alberto Giusta -

"Orsù che dovrei fare?... Cercarmi un protettore, eleggere un signore, e come fa l’edera che dell’olmo tutore accarezza il gran tronco e ne lecca la scorza, arrampicarmi, invece di salire per forza?No, grazie! "Cyrano de Bergerac è la storia di un uomo che ama una cosa sopra tutte le altre, la libertà. In un mondo in cui o si è dei potenti o ci si lega a dei potenti, Cyrano si rifiuta di legarsi a qualcuno, vuole essere libero, non vuole padroni. La forza dirompente di un uomo che non si vuole piegare a nessuno e continuamente lotta e scalcia per affermare la propria indipendenza ed unicità rende il “Cyrano de Bergerac” una commedia realmente universale. Ci entusiasma l’idea di affrontare un testo in versi, lavorare con gli attori e rendere credibile un mondo in cui tutti parlano in versi e solo qualcuno è un poeta. L'amore di Cyrano per la cugina Rossana è il motore di tutta la vicenda, sullo sfondo di una società perbenista ma corrotta fino al midollo, un mondo dove il potere fa gli occhi buoni ma ti pugnala alle spalle, dove i politici si atteggiano a irreprensibili censori ma nel privato si abbandonano a ogni vizio. La forte opposizione di Cyrano al sistema di potere ed apparenza in cui vive è quanto mai attuale e ci permetterà di reinventare la realtà in cui si svolge la vicenda estrapolandola dal suo tempo e trovando una chiave per raccontare al pubblico qualcosa che lo riguarda molto da vicino. Cyrano, segnato dall'ossessione per il proprio aspetto fisico, non combatte solo per l'amore di Rossana, ma anche contro la società in cui vive. E, come tutti sanno, Rostand racconta una delle storie d'amore più commoventi della storia del teatro. Abbiamo a disposizione un testo vibrante, una delicatissima storia d’amore magistralmente disegnata: un attore che, come pochi, può incarnare lo spirito anarcoide ed altamente poetico del nostro protagonista e un cast di altissimo livello, proveniente principalmente dal Teatro Stabile di Genova, che ben saprà dare vita alla nostra storia. La nostra ambizione è quella di portare in scena uno spettacolo popolare, nell’accezione più nobile del termine, cercando di coinvolgere il maggior numero di spettatori possibile in quella festa di intrattenimento e confronto che il teatro sempre dovrebbe essere.

spettacolo prenotabile dal 16 novembre 2015
Per info: rassegna@teatrosanfilipponeri.it

Regia :Matteo Alfonso e Carlo Sciaccaluga
Data : 07/12/2015 20:45

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